SIPARIOMUSICA MENSILE DI TEATRO BALLETTO MUSICA MILANO, ITALIA Settembre, 1992 UN PIANOFORTE PER IL FUTURO A Ragusa la prima edizione di IBLA GRAND PRIZE. GIOVANI TALENTI DI PROVENIENZA INTERNAZIONALE. I premi. Meritorio omaggio alla Sicilia onesta e intellettualmente vivace. di Daniele Rubboli Una delle idee meglio riuscite per celebrare l'avventura di Cristofor Colombo, è stata quella del giovanissimo pianista Salvatore Moltisanti - un ragusano stabilitosi negli USA dove si è affermato tra i più acclamati concertisti - il quale, non ha perso i contatti con la sua terra e tanto meno con Roma dove ha mantenuto pure un recapito presso lo studio di un manager della musica classica internazionale come Joseph Scuro. Grazie a loro ci siamo dati appuntamento a IBLA, storico quartiere dell'antica Ragusa, dove si è svolta la prima edizione di IBLA GRAND PRIZE, un concorso pianistico internazionale al quale hanno partecipato un centinaio di straordinari ragazzi giunti da ogni parte del mondo. Ci siamo incontrati con una nutrita pattuglia di sorprendenti talenti del pianoforte. regazze e ragazzi ceh hanno ben speso la propria giovinezza per stringere una solida amicizia con uno strumento che li ha aiutati a realizzarsi preparandosi a svolgere in questo mondo sempre più rocambolesco, insicuro e pressochè inabitabile, il felice e fortunato ruolo di "giullari di Dio", cioè di artisti, di gente dello spettacolo, di traduttori delle armonie cosmiche che ancora attendono di essere rivelate. I primi premi, suddivisi tra le categorie dall "B" alla "D" (differenze di età) sono davanti a Ksenia Yurist, quattordici anni (Russia); Karina Azizova, sedici anni (Russia); Dimitri Vorobief, diciannove anni, (Russia). Non è stato assegnato il primo premio nella categoria "A" che ha visto al secondo posto il successo di Dania di Benedetto, dodici anni, di Ragusa. Lo stesso per la categopria "E" dove il migliore è risultato il greco Dimitris Papathodourou, di ventiquattro anni. Per la categoria "G", riservata alle esecuzioni a quattro mani, ha vinto la coppia Domenico Di Leo e Antonio Piccialli, due ragazzi di ventisette anni provenienti rispettivamente da Bisceglie e da Barletta. Notevolissiam in questa categoria la coppia romana Claudio Bergamini e Annamaria Protopapa per qualità tecnica, temperamento e presenza. Lo speciale premio Beethoven è andato a Sebastiana Ierna, giovane di Siracusa, con un curriculum concertistico internazionale. Nella categoria "F" riservata ai professionisti, si è imposta Fabiana Biasini, di Rima, superando di un soffio il pur ottimo Andrea Padova, trent'anni, leccese residente a Roma. Altro premio è andato alla ventitreenne Biasina Shulman (Russia); mentre va segnalato, tra i pianisti siciliani, Daniele Petralia. Il prossimo anno sarà aggiunta anche una sezione per pianisti accompagnatori di voci liriche per concerti cameristici tra lied e romanze da salotto ed è pure previsto un documentario TV che destianto alle reti televisive USA e del resto del mondo, renda giustizaia alle bellezze di Ragusa e dei monumenti barocchi di Ibla, assiem a questa iniziativa che tra cultura e spettacolo intende rendere giustizia a quella Sicilia pulita ed onesta, vitale e intellettualmente vivace che noi cronisti della musica ben conosciamo. Daniele Rubboli |