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Ap – Concerti

I vincitori dell’Ibla Grand Prize al Lyceum di Catania

L’auditorium dell’Istituto Musicale “V. Bellini” di Catania ha ospitato – Sabato 20 Marzo – la serata musicale organizzata dal Lyceum Club di Catania e che ha visto l’esibizione dei vincitori dell’ultima edizione dell’Ibla Gran Prize che annualmente si svolge nella città siciliana.

La manifestazione è stata introdotta dal direttore artistico del sodalizio catanese, signora Titetta Cafici Savarese, che si è soffermata sulle attività promosse fino ad oggi dal Lyceum Club. È anche intervenuto il Dott. Salvatore Moltisanti, presidente fondatore dell’ Ibla Grand Prize, insegnante presso importanti università americane e per l’occasione presentatore degli strumentisti che si sono esibiti sul palcoscenico.

Il trio di artisti ragusani Paolo Battaglia, Bruno Morello e Paolo Morello (due chitarre elettriche e sassofono) ha dato inizio alla serata con l’esecuzione di Passage brano dalle calde sonorità e dallo swing vellutato, ritornando sul palcoscenico una seconda volta all’inizio del secondo tempo con il brano Odessa, composizione anche questa molto ammiccante alla soul music.

I pianisti Ning-Wu Du ed Helen Sim virtuosi della tastiera, da tempo marito e moglie, hanno affrontato un programma per palati raffinati eseguendo la Sinfonia n° 5 in do minore op. 67 di L. V. Beethoven nella trascrizione per due pianoforti di Hugo Ulrich, l’andante e allegro assai vivace in la maggiore op.92 di Felix Mendelssohn, la Subite n°1 dal Peer Gynt di Edward Grieg e tre Danze ungheresi n.1 in sol maggiore, nà7 in la maggiore e nà5 in fa diesis minore di Johannes Brahms. La coppia ha messo in luce ottimo affiatamento, precisa scelta dei tempi, perfezione negli attacchi e soprattutto buon tocco, sicura tecnica e forte personalità artistica.

In conclusione è intervenuta anche la pianista Chie Sato Roden, anch’essa distintasi all’Ibla Grand Prize eseguendo con squisita eleganza e magistrale grazia fonica e timbrica il pezzo Bacio per il bambin Gesù dai Venti sguardi sul Bambin Gesù di Oliver Messiaen.

Giovanni Pasqualino

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