MAGAZINE 9 OGGI
SPECIALE/MUSICA

8 APRILE
2007


Alla Carnegie i talenti dell’Ibla
l dieci aprile il palcoscenico della
Carnegie Hall si animerà con i futuri
protagonisti internazionali della musica
classica.

[a firma di]
Gina Di Meo

Appuntamento a New York
con il “Premio Ibla ”,
che ha visto cimentarsi
la scorsa estate,
nel quartiere storico
di Ragusa, nuovi talenti
musicali internazionali.
Salvatore Moltisanti,
il musicista ideatore
del concorso nato
nel 1992, ci presenta
questa edizione
e annuncia la novità:
una composizione
di Marcello Abbado


La sala musicale
newyorkese, infatti, ospiterà i vincitori

dell’edizione 2006 del Premio Ibla, la competizione
che dal 1992, ogni estate, nel quartiere
storico di Ragusa, è fucina di talenti provenienti
da ogni parte del mondo. Il Premio è organizzato
dalla Ibla Foundation, creata nel 1990 da Salvatore
Moltisanti, pianista, per l’appunto con l’obiettivo
principale di scoprire nuovi talenti e dare
loro la possibilità di emergere e farsi conoscere.
Abbiamo incontrato Moltisanti qualche giorno
fa a Manhattan a casa di Paolo Martino e
Lillian Vernon, tra i principali sostenitori della Fondazione,
e come un fiume in piena, con l’entusiasmo
della “prima volta” ci ha spiegato perché il
Premio Ibla è diventato così importante e quali
sono le novità dell’edizione 2007.
«Non pensavo – racconta – che il Premio Ibla
potesse diventare così importante a livello mondiale.
Posso dire con orgoglio che occupiamo un
posto di rilievo nel panorama musicale. Noi non
diamo premi in denaro, ma offriamo ai vincitori,
scelti tra pianisti, cantanti, strumentisti e compositori,
la possibilità di debuttare alla Carnegie Hall, e
poi ancora di suonare in Canada, in Giappone, in
Russia, in diverse parti degli Stati Uniti, in Indonesia
e di tenere anche dei seminari nelle università e
scuole di musica più importanti del mondo. I partecipanti,
inoltre, possono suonare un programma
completo, libero, non vincolato ad un programma
imposto da una giuria, quindi ognuno può
suonare ciò che vuole. Anche il criterio di selezione
dei vincitori è particolare perché i membri della
giuria possono scegliersi il proprio vincitore, non
ce n’è uno in assoluto. E ancora a proposito della
giuria, vorrei aggiungere che oltre ad essere assolutamente
imparziale, è composta non solo da pianisti
o musicisti, ma anche da giornalisti, filantropi,
e tante altre persone che possono aiutare i partecipanti
a farsi una carriera».
il “Carnaval” di Schumann costruito su quattro
note, Abbado ha associato le lettere che compongono
le due parole del titolo (I-B-L-A corrispondono
rispettivamente a do diesis, si bemolle, re
diesis e la, iniziando a contare le note partendo dal
la, la A dell’alfabeto musicale e così via il si corrisponde
alla B, il do alla C, ndr). Dopo un inizio
tradizionale, nella seconda parte della composizione
i suoni vengono invece ottenuti pizzicando
le corde del pianoforte con le dita anziché premendo
i tasti. «Questa composizione – ha spiegato
Moltisanti – è un omaggio di Abbado a Ibla e noi
siamo davvero orgogliosi di presentarlo al concorso,
anche se lui non ha bisogno di presentazioni
perché è già un nome tra i più noti nel campo
musicale. In questa operazione coinvolgeremo
anche il pubblico perché avrà la possibilità di esprimere
la propria opinione sul brano».
Le iscrizioni per partecipare all’edizione 2007
del Premio Ibla sono aperte fino al 21 aprile. Per
informazioni: www.ibla.org.
Salvatore Moltisanti con Lillian Vernon
Charlotte Paulsen, mezzosoprano, Stati Uniti,
Laura Pauna, piano, Sud Africa,
Hongbo Quan, piano, Cina,
Alessio Quaresima, piano, Italia,
Simona Rodano, soprano, Italia,
Chie Sato Roden, piano, Giappone,
Roberto Scarcella Perino, compositore, Italia,
Kelsey Tamayo, marimba, Stati Uniti,
Regina Adelia Tanujaya, piano, Indonesia,
Louisa Zais, piano, Indonesia.
Dopo il concerto alla Carnegie Hall, ci sarà un
ricevimento nella residenza di Manhattan di Lillian
Vernon e Paolo Martino. La novità di quest’anno,
però associata al concorso che si terrà dal 28 giugno
all’otto luglio a Ibla, Ragusa, è una composizione
di Marcello Abbado, presentata in anteprima
mondiale alla Carnegie Hall. Si tratta di “Ibla
Antica” per due pianoforti o pianoforte a quattro
mani, in cui due pianisti siedono contemporaneamente
alla stessa tastiera. Secondo una radicata
tradizione musicale che vanta numerosi esempi,
come la “Fantasia e fuga sul nome Bach” di Liszt,
Il debutto alla Carnegie Hall, in memoria di
Angela Boone, sarà preceduto da un recital che
si terrà lunedì 9 aprile alle 6pm alla Casa Italiana
Zerilli-Marimò della Nyu.
Ecco i musicisti dell’Ibla 2006:
Ivonne Atmojo, jazzsinger, dall’Indonesia,
Janice Carissa, piano, dall’Indonesia,
Lisa Charles, soprano, dagli Stati Uniti, Francesco
e Vincenzo De Stefano, piano, dall’Italia,
Liudmila Dukhan, piano, dalla Russia,
Fedor Elesin, violoncello, Russia,
Ryan Ferguson, piano, Indonesia,
Stefan Gerritson, chitarra, Paesi Bassi,
Maciej Granat, piano, Polonia,
Kai Han, piano, Stati Uniti,
Harvestianto Gilbert Keviawan Swanopati, piano,
Indonesia, Cara Hesse, piano, Sud Africa,
Alina Kabanova, piano, Russia,
Matthijs Koene, Panpipes, Paesi Bassi,
Lukasz Lagun Kuzminski, violino, Polonia,
Klara Min, piano, Corea del Sud,
Tatiana Nikitina, piano, Russia,